giovedì, luglio 26, 2007

Novità

Dato che nei commenti ai post è sempre uno degli argomenti principali, e che sia io che l'Esperto ne andiamo ghiotti, da oggi una costola di Nientebreslin sarà dedicata ai Serial TV. Man mano che li vedrò, posterò commenti, notizie, recensioni e sarcazzo.
Ovviamente il livello degli spoiler verrà regolamentato dal sottoscritto.

Tanto per rompere il ghiaccio, posto qualcosa che ho già scritto altrove qualche tempo fa, ovvero "del perchè Heroes non è altro che The 4400 leggermente modificato". Se non avete ancora visto Heroes (che comunque vi consiglio di vedere, quando a Settembre lo daranno su Italia 1) fermatevi qui e non proseguite nella lettura.



- Innanzitutto una premessa: Heroes è bello. Le immagini, i personaggi, le situazioni: è tutto estremamente fumettoso e colorato, un piacere per gli occhi.
- La storia è interessante e ben costruita. Il modo in cui tutti i personaggi si incrociano e si incastrano nel contesto è convincente e mai forzato.
- Sempre parlando dei personaggi, è senz'altro una delle serie dove sono meglio caratterizzati: gli attori sono bravi, i poteri accattivanti e le loro storie personali non sono affatto banali.
- Hiro Nakamura. Personaggio fantastico, vale da solo la visione del telefilm. Sono curioso di vedere come verrà doppiato.



Tutto perfetto, dunque? Direi proprio di no.

- (Nelle prossime righe parlo del finale. Per leggerlo evidenziate) Le ultime due puntate rovinano quanto di buono sia stato fatto nel corso della stagione. Il finale di Heroes, dopo una stagione divertentissima, è stato pura spazzatura. L'hanno costruito perfettamente e sono inciampati sul più bello. Incongruenze su incongruenze, un cattivo spettacolare che viene trafitto come un idiota, il personaggio con più poteri che attacca il nemico... A PUGNI, Hiro che impara a usare la spada in 5 minuti (ma dai!), tutti gli altri che miracolosamente si ritrovano ad assistere alla scena finale inebetiti come fosse un incontro di pugilato. Salvo la parte finale col richiamo a Ritorno al futuro (l'ennesimo, dopo l'eccezionale "GREAT-O SCOTT!" - Grande Giove - esclamato da Hiro).
- I personaggi sono una fotocopia di quelli di The 4400. Ok prendere spunto da X-Men e soci, ma qui si parla di plagio bello e buono. (Evidenziare) In 4400 c'è la bambina che prevede il futuro (Isaac in Heroes), il giocatore di baseball che ascolta i pensieri della gente (Parkman in Heroes), il ragazzo capace di curare e rigenerare (Linderman in Heroes) e nell'ultima puntata che ho visto, la quarta della seconda serie (nota: quando ho scritto questo post non avevo ancora iniziato a vedere la terza su Rai Due), un altro ragazzo che vede nella sua immagine allo specchio una versione di sè stesso diversa da quella reale (Niki).



- Lost è mille volte più figo. Mi spiace. Cioè, no, in realtà non mi spiace. Non è bello fare questi paragoni, ok, ma dato che in America l'hanno messa su questo piano, dicendo che finalmente era arrivata una serie capace di detronizzare Lost, mi sembrava giusto puntualizzare. Usando una metafora calcistica, se Lost è Maradona, Heroes è in bilico tra Messi e Ortega. Per il 90% della stagione sembra il primo, poi alla fine ti viene il sospetto che sia il secondo. Finito di vedere Heroes, mi sono incazzato. Finita di vedere la terza serie di Lost, sono rimasto con la bava alla bocca.

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