lunedì, settembre 03, 2007

Controcorrente.

Com'è che il wrestling diventa uno sport solo quando fa comodo?
Com'è che sul televideo di Mediaset ne parlano solo quando Benoit diventa un folle omicida o quando viene fuori la storia delle sospensioni?
Com'è che nessuno prende sul serio i wrestler 364 giorni all'anno, ma il giorno in cui salta fuori che si pompano vengono trattati come tutti gli altri sportivi professionisti?

Che si decidano, una buona volta.
Il wrestling è o non è uno sport?
Risposta: non è uno sport. Lo sport è prima di tutto agonismo, e nel wrestling l'agonismo non c'è. Ecco, chiamiamolo esibizione sportiva. I wrestler sono come i tizi che saltano dieci tir infuocati a bordo di una motocicletta: non è uno sport, è un'esibizione. Pericolosa, spettacolare, divertente, ma pur sempre un'esibizione.

Ecco: se domani viene fuori che i piloti di quelle moto sono tutti fatti di metadone, a chi salterebbe in mente di chiederne la sospensione? Saranno anche cazzi loro, no?

E per allargare il discorso, equipariamo i wrestler ai musicisti e agli attori. Dopotutto sono tutti uomini di spettacolo, no?
Bene. Tutti sanno che musicisti e attori fanno abbondante uso di sostanze stupefacenti. E aggiungo che in alcuni casi, le sostanze stupefacenti migliorano le loro "prestazioni" (cosa sarebbero stati gli anni '60 senza LSD?).
Ecco, immaginate se negli anni '60 un fantomatico congresso avesse chiesto che i Doors venissero sospesi dalla loro casa discografica in quanto "dopati".
Assurdo, no? Eppure in questi giorni alla WWE sta accadendo più o meno la stessa cosa.

Lungi da me approvare l'uso di sostanze che alla lunga si rivelano quasi sempre letali, per i wrestler. Ma la vita è loro, e decidono loro cosa farsene. Vogliono pomparsi all'inverosimile? Liberissimi! Quanta gente continua a fumare pur sapendo perfettamente quali danni ciò comporta? Se il wrestling è uno show, i suoi protagonisti vanno trattati come showmen.

E questo la WWE lo sa, per questo il Wellness program è più che altro un'operazione di facciata. Che interesse avrebbero a sospendere gente che porta loro miliardi? Immaginatevi che danno economico avrebbe causato una sospensione ad un Randy Orton già ampiamente reclamizzato come main eventer del prossimo pay per view.

L'unica cosa sensata che potrebbe fare la WWE, se davvero volesse fare qualcosa per salvaguardare la salute (presente e futura) dei propri atleti, è pushare chi è rimasto pulito, chi magari non avrà un fisico imponente ma è comunque in grado di esaltare le folle e garantire spettacolo. E CM Punk capita giusto a fagiuolo. ‹script type="text/javascript"› tweetmeme_source = 'thesleepymist'; tweetmeme_url = '‹$BlogItemPermalinkURL$›'; tweetmeme_service = 'bit.ly'; tweetmeme_style = 'compact'; ‹/script› ‹script src="http://tweetmeme.com/i/scripts/button.js" type="text/javascript"› ‹/script›