Indispensabili amici di TuttoWrestling, ed in particolare di TTF, è con somma gioia e giustificata euforia che mi accingo a prendere possesso di uno spicchio di questa splendida (slap) newsletter.
Tralasciando le classiche presentazioni di rito (anche se un “ma chicazz’è sto qui?” sarebbe più che lecito), vi introduco subito allo spirito di “What?”, ennesima, ma d’ora in avanti – spero – imprescindibile, rubrica dedicata al variopinto mondo della World Wrestling Federation.
Innanzitutto: perché proprio questo nome? (What? What?) Perché ci sta a pennello!
Secondo: cosa differenzia “What?” dagli altri editoriali? In linea di massima l’incapacità del suo autore, un umile pupazzo messo lì per dare speranza al prossimo, perché se ce l’ho fatta io possono farcela davvero tutti (e con questo l’ambita cintura di campione del mondo di modestia è mia!).
Questo, ovviamente, in attesa di meritarmi un push ed elevarmi dallo status di jobber di TW.
Ma passiamo subito al sodo.
Un argomento di discussione sempre molto hot, nelle message board e nei forum di tutta la rete, è la differenza tra il wrestling di una volta e quello attuale.
I sostenitori del primo hanno ancora negli occhi quei personaggi quasi da fumetto, quelle faide epiche che stimolavano la fantasia degli allora bambini.
E mi ci metto anche io! Quanti pomeriggi passati a simulare combattimenti al limite dell'umano con le Action Figures della Gig, imitando grossolanamente Dan Peterson e facendo dubitare i miei genitori della mia sanità mentale.
La direzione, all’epoca della Hulkmania, era ovvia: il target era principalmente la fascia d’età preadolescenziale, e questo è stato forse il motivo per cui, nel ’94, le reti italiane smisero di dare fiducia a questa forma alternativa di spettacolo: non era più una cosa da bambini.
Sta a noi decidere se continuare a vivere con il rimpianto di quello che fu o iniziare ad apprezzare quello che offre il presente.
Se proprio non ne volete sapere, la domanda sorge spontanea (what?): non è che avete sbagliato sito?
Mist
- parlavo di Austin, Rock ed Angle come nel post di ieri.
- fa strano leggere World Wrestling Federation.
- all'epoca "What?" era un tormentone divertente, adesso lo odio.
- quasi quasi riprendo a scrivere il What. Tipo senza scadenza precisa, una volta ogni tanto. Indispensabili amici di Nientebreslin. Non suona male. ‹script type="text/javascript"› tweetmeme_source = 'thesleepymist'; tweetmeme_url = '‹$BlogItemPermalinkURL$›'; tweetmeme_service = 'bit.ly'; tweetmeme_style = 'compact'; ‹/script› ‹script src="http://tweetmeme.com/i/scripts/button.js" type="text/javascript"› ‹/script›