giovedì, marzo 08, 2007

Ma tu pensa

Cercando un file per lavoro mi sono imbattuto in una cartella, "varie - vecchio PC" e cosa ti vado a trovare dentro? Ma tutti i miei vecchi What, naturalmente. Quelli del 2002. Quelli di quando ero ancora un semplice gregario della Testicular Fortitude, la newsletter di CDB dove ogni settimana io e Alessandro Saracca mettevamo in mostra tutto il nostro potenziale, prima di essere promossi a Redattori Molto Fighi Di Tuttowrestling un anno dopo.

E già che ci sono vi incollo la primissima edizione. Data: giovedì 10 gennaio 2002. Nientepopodimenoche.


Indispensabili amici di TuttoWrestling, ed in particolare di TTF, è con somma gioia e giustificata euforia che mi accingo a prendere possesso di uno spicchio di questa splendida (slap) newsletter.
Tralasciando le classiche presentazioni di rito (anche se un “ma chicazz’è sto qui?” sarebbe più che lecito), vi introduco subito allo spirito di “What?”, ennesima, ma d’ora in avanti – spero – imprescindibile, rubrica dedicata al variopinto mondo della World Wrestling Federation.

Innanzitutto: perché proprio questo nome? (What? What?) Perché ci sta a pennello!
Secondo: cosa differenzia “What?” dagli altri editoriali? In linea di massima l’incapacità del suo autore, un umile pupazzo messo lì per dare speranza al prossimo, perché se ce l’ho fatta io possono farcela davvero tutti (e con questo l’ambita cintura di campione del mondo di modestia è mia!).
Questo, ovviamente, in attesa di meritarmi un push ed elevarmi dallo status di jobber di TW.
Ma passiamo subito al sodo.

Un argomento di discussione sempre molto hot, nelle message board e nei forum di tutta la rete, è la differenza tra il wrestling di una volta e quello attuale.
I sostenitori del primo hanno ancora negli occhi quei personaggi quasi da fumetto, quelle faide epiche che stimolavano la fantasia degli allora bambini.
E mi ci metto anche io! Quanti pomeriggi passati a simulare combattimenti al limite dell'umano con le Action Figures della Gig, imitando grossolanamente Dan Peterson e facendo dubitare i miei genitori della mia sanità mentale.

La svolta dell'Attitude ha lasciato un po' sbigottito questo gruppo di appassionati, e la sorpresa iniziale è stata forte soprattutto per chi (e mi ci rimetto nuovamente in mezzo) ha smesso per cause di forza maggiore di seguire il wrestling in questi anni.

La direzione, all’epoca della Hulkamania, era ovvia: il target era principalmente la fascia d’età preadolescenziale, e questo è stato forse il motivo per cui, nel ’94, le reti italiane smisero di dare fiducia a questa forma alternativa di spettacolo: non era più una cosa da bambini.

Ma desciomasgoon, in fin dei conti. E allora ci si ritrova ad un bivio: c'è chi sceglie, come il sottoscritto, di riprendere entusiasta il discorso lasciato in sospeso un lustro fa, appassionandosi ai Rock, agli Austin, agli Angle, e chi non può fare a meno di storcere il naso quando al posto del tenebroso "becchino" di una volta, si ritrova di fronte l’American Badass, ora anche in versione simil-palla da biliardo.

Se c’è un appunto che si può muovere alla WWF di questo periodo, è che non ha un’identità veramente marcata: è sì lontana dai tempi di Red Rooster, ma allo stesso tempo non osa più come qualche anno fa, quando certi incontri raggiungevano vette di violenza quasi esagerate.

Tornando al discorso principale, è comunque un discorso vecchio come il mondo: il passato sembra sempre più bello, se non altro perchè abbiamo avuto più tempo per apprezzarlo. Vale per la musica, per il cinema e per lo sport. Il wrestling, e la WWF in particolare, ha in sè un mix di tutti questi tre elementi, e forse per questo è ancora più esposto a critiche simili.

Sta a noi decidere se continuare a vivere con il rimpianto di quello che fu o iniziare ad apprezzare quello che offre il presente.
Se proprio non ne volete sapere, la domanda sorge spontanea (what?): non è che avete sbagliato sito?

Stay beautiful,
Mist




Ehm. Ahah. Che tenero. Che giovane. Che ingenuo. Ora che ci penso non avevo scritto veramente un cazzo di niente, quella volta. Ma poi sono migliorato. Un po'. Piuttosto è la WWE che è rimasta la stessa, da cinque anni a questa parte. ‹script type="text/javascript"› tweetmeme_source = 'thesleepymist'; tweetmeme_url = '‹$BlogItemPermalinkURL$›'; tweetmeme_service = 'bit.ly'; tweetmeme_style = 'compact'; ‹/script› ‹script src="http://tweetmeme.com/i/scripts/button.js" type="text/javascript"› ‹/script›